martedì 10 gennaio 2012

Vaffallaretromarcia

 Della serie: se la sfiga ti perseguita, l'unica soluzione è buttarla a ridere.

 Antefatto: ieri, dopo 2 minuti in sella a Rod (aka il mio CBR 125), questo mi si ferma in mezzo al Ponte delle Valli. Erano le 7.30 e dovevo andare a portare i due marmocchi a scuola - cosa che mi è stata ovviamente impossibile. Quindi, con il freddo boia e la liquamosa umidità che ogni tanto sale dall'Aniene insieme alla nebbia, mi sono accollato la moto e l'ho portata a mano fino a casa. Per fortuna era a poco più di 500 metri di distanza, ma sta di fatto che non è decisamente la cosa più esaltante dell'universo che il giorno di rientro dalle vacanze, dal sonno e dal relax del periodo natalizio ti si pianti in mezzo alla strada di prima mattina il tuo unico mezzo di locomozione, con cui tra l'altro devi sbatterti per la città quotidianamente. Sta di fatto che non ho avuto il coraggio di passare davanti alla fermata dell'autous per subire la derisione dei pedoni, quindi ho preferito allungare un po' la strada del ritorno. Arriva il carrattrezzi, che mi porta all'officina (42 euro). Lascio lì Rod, il pomeriggio perdo un sacco di tempo per muovermi con i mezzi (il che è veramente improponibile, a pochi giorni dai primi esami) e finalmente la sera lo vado a riprendere, senza pagare. Avrei portato loro i soldi la mattina successiva (50 euro).

 Fatto: stamattina vado a portare il compenso al meccanico e mi faccio spiegare cosa è successo. Sapevo che mi avrebbe preso in tutti 30 secondi per entrare, dare i soldi e uscire, quindi ho parcheggiato dietro a una macchina in seconda fila. Be', sono bastati 3 secondi perchè LA COGLIONA, che guidava quella macchina, mi butta giù la moto appena riparata, rompendomi la leva della frizione.
 E LA CRETINA pretendeva di non essere in errore. Pensa tu. Anche la figlia le diceva "eh sì, ma quando fai retromarcia devi fare attenzione!", e lei "Te voi sede' in macchina?? Nun se vede da davanti!". Fortunatamente il marito, un meccanico vicino al mio, mi ripagherà i danni.
 Io, in tutto questo, ridevo. Mi sembravo il protagonista di una barzelletta di cattivo gusto e la situazione era talmente assurda che non sapevo che altro fare, se non ridere della mia sfiga estremamente inopportuna -perchè in tutto questo, dovevo stare a lezione in 20 minuti, cosa che poi mi è miracolosamente riuscita grazie a corse varie tra autobus e tram.

 Ho avuto un karma fottutamente negativo questi giorni. Il che vuol dire a) non c'è due senza tre, quindi mi preparo psicologicamente al prossimo colpo di jella - e già ho in mentre due/tre situazioni in cui potrebbe cadermi tra capo e collo; b) il mio karma tornerà in forma smagliante con qualcosa di molto positivo. Per autosuggestionarmi e indirizzare la mente verso immagini felici e pacifiche, mi sono convinto di trovare l'amore della mia vita su un autobus o sul tram.
 MA QUESTO NON E' ANCORA SUCCESSO.

1 commento:

  1. Se lo aspetti in tram quel giorno prenderà l'autobus, se prendi l'autobus sceglierà la metro e se prendi la metro lui ti aspetterà in auto.
    Dopo rischi indicibili e traversie innumerevoli vi incontrerete esausti sul battellino che risale il Tevere e capirete di aver preso, per tutto questo tempo, i mezzi di trasporto sbagliati.

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