martedì 30 novembre 2010

Excuse me, sir

  Io: "Scusa, non è che mi alzeresti un euro? Ho dimenticato il portafoglio a casa e mi serve per raggiungere i miei amici a Castro Pretorio, chè andiamo a manifestare".
  Manifestante universitario/liceale o professore: "Eh, non ho spicci appresso!" "Guarda, chiedi proprio alla persona sbagliata!" "Non ho proprio niente, mi dispiace!" "No, guarda, chiedi a qualcun altro!"

 Ecco perchè non sono andato a manifestare oggi: perchè nessuno aveva un fottuto euro da darmi per la metropolitana. Un fottutissimo euro, cazzo. Bella solidarietà, la loro, che pretendono il mondo e non sono in grado di aiutare una persona che, guarda un po', sta andando a combattere la loro stessa battaglia. "Proletari di tutto il mondo: unitevi!" un par di palle, Marx. Nel XXI secolo neanche si sa per quale motivo si manifesta, o quale sia il sentimento di fondo che deve pervadere tutti i manifestanti.
 Mi sto incazzando per niente? Forse; ma ciò non toglie che oggi io non sono alla manifestazione perchè nessun "compagno" ha voluto sacrificare un euro per permettermi di partecipare. Pensa tu.

domenica 14 novembre 2010

+ +

 E' mesi che faccio questo sogno, in cui, sebbene cambino i personaggi, le dinamiche sono pedisseque. Ogni persona da cui mi sento attratto, fisicamente e non, è tanto scocciata da me quanto io sono interessata in lei.
Impossibilità di stabilire un contatto profondo con il prossimo, senso di abbandono e solitudine. Purtroppo mi rendo conto che questo mi succede abbastanza spesso anche nella vita reale, e che io ne sono la causa principale. Ma sono anche la soluzione: per evitare di soffrire, sto imparando a distaccarmi dalle persone che non danno alcun tipo di corrispondenza.
 Spero che sia la cosa giusta.

domenica 7 novembre 2010

75 giorni

Non ho resistito.
Laconico, come al solito.
Fitta al cuore.

Lego

  Dopo due anni, siamo tornati a parlarci.
  Stamattina non sapevo che musica mettere nello stereo.
  Non so che altro dire.